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Il cinema di Ingmar Bergman, il Genio di Uppsala, spiegato a chi lo ignora attraverso le recensioni di 18 grandi film e due saggi sull'influenza sui suoi film della filosofia di Kierkegaard e del teatro di Strindbergh.
Fellini follows the life and career of master Italian film director, Federico Fellini. Drawing on interviews with the filmmaker himself, as well as his colleagues, Hollis Alpert investigates the man and the legend while defining the boundaries between the two. “Hollis Alpert’s new biography is filled with wonderful anecdotes about Fellini’s creative life. The book makes me want to see the films all over again.” — Paul Mazursky
Finalmente, nell'autunno del 1957, per Ingmar Bergman arrivò il momento di dedicarsi alla ...nascita della vita. Sebbene c'è da dire che, contrariamente a quanto troppo frettolosamente si è indotti a pensare, in Ingmar Bergman vita e morte non sono mai momenti così radicalmente distinti e il momento della nascita non può essere considerato mai troppo lontano dal momento del trapasso.
Il libro contiene, per 1/3 del suo sviluppo, un saggio critico sul celeberrimo film di Ingmar Bergman e per i restanti 2/3 un racconto della stessa storia ispirato dalle immagini del film.
Appunti sparsi dopo la visione di 8 grandi film di Ingmar Bergman
Ingmar Bergman è libero da tutte le superstizioni religiose. Ma tutto questo non significa che il trascendente non lo interessi, da un punto di vista strettamente epistemologico, non lo affascini, non lo incuriosisca. Come, del resto, è ampiamente provato dai suoi film, dai temi in essi trattati, dai problemi e dagli interrogativi che i suoi personaggi si pongono. Come pure non si può sostenere che nel corso della sua lunga vita non gli sia pesata l'Assenza di (un qualsivoglia) Dio. Anzi ammetterne l'esistenza gli avrebbe di certo fatto più comodo che negarla ostinatamente.
L'uomo August Strindberg è altrettanto affascinante della sua opera teatrale; allo stesso modo l'uomo Ingmar Ernst Bergman è altrettanto affascinante del suo cinema.
Cuando este ano Suecia entera celebra el ochenta cumpleanos de Ingmar Bergman, uno de los mas importantes cineastas y hombres de teatro de nuestro siglo -y, ya tardiamente, tambien novelista-, nos unimos, a nuestro modo, a este homenaje publicando su novela mas reciente, Conversaciones intimas, en la que se ha inspirado Liv Ulhman para realizar la pelicula del mismo titulo. Bergman no abandona sus temas favoritos: la severidad de las convenciones religiosas y sociales, el sentimiento de culpa, los complejos conflictos del amor, su estrecha relacion con la muerte del alma y, a veces, solo a veces, la posible redencion. Anna Akerblom lleva casada doce anos con el pastor Henrik, hombre inestable al que, con el paso moroso del tiempo, ha aprendido a detestar. Y, a su alrededor, todos parecen confabularse para hacerle la vida imposible: sus padres, que en su momento le advirtieron del riesgo de esa union, la hostigan recordandole sus deberes conyugales; Tomas, su amante, musico y estudiante de teologia, amigo de su esposo y varios anos mas joven que ella, la deja sola con sus remordimientos. Obligada por la tensa atmosfera que la rodea, Anna confiesa su adulterio ante la mirada enajenada de su marido. En plena desesperacion y dispuesta a la peor venganza, vislumbra de pronto un recuerdo: hace mucho tiempo, su confesor, el tio Jacob, que ahora yace moribundo victima de un cancer, le habia advertido de que se guardara de las infamias cometidas en nombre del amorb&